
Il contesto: minacce informatiche in evoluzione
Negli ultimi anni, le minacce informatiche si sono moltiplicate, diventando sempre più sofisticate e impattanti. Non si tratta più solo di scenari ipotetici, ma di situazioni concrete che ogni giorno mettono a dura prova la tenuta delle infrastrutture digitali. Attacchi ransomware, falle nella supply chain e minacce persistenti avanzate sono entrati nel lessico quotidiano di chi lavora nel mondo dell’impresa e della pubblica amministrazione.
In questo scenario mutevole, la necessità di un approccio normativo più solido e coerente si è fatta urgente. È proprio da questa esigenza che nasce la direttiva NIS2, il nuovo pilastro europeo in materia di cybersecurity.
Cos’è la direttiva NIS2 e perché è importante
La NIS2, acronimo di Network and Information Security 2, è entrata in vigore nell’Unione Europea il 16 gennaio 2023. In Italia è stata recepita attraverso il Decreto Legislativo del 4 settembre 2024, n. 138, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 1° ottobre dello stesso anno e divenuto operativo dal 16 ottobre.
Questo nuovo quadro normativo non si limita a rafforzare quanto già previsto dalla precedente direttiva, ma ne amplia il raggio d’azione, introducendo regole più severe e uniformi a livello europeo. L’obiettivo è chiaro: elevare la resilienza informatica delle infrastrutture critiche, armonizzare la legislazione tra i vari Stati membri e garantire un livello minimo di sicurezza informatica per tutelare economia, servizi essenziali e cittadini.
Chi è coinvolto: settori e soggetti interessati
A essere chiamati in causa dalla NIS2 sono sia gli enti pubblici che le imprese private, operanti in settori considerati ad alta o media criticità. Rientrano nella prima categoria, quella degli enti essenziali, comparti come l’energia, i trasporti, la sanità, la finanza, la pubblica amministrazione e il settore ICT. Nella seconda fascia, quella degli enti importanti, troviamo invece la manifattura critica, i servizi digitali, i data center, la logistica e il comparto agroalimentare.
Il criterio dimensionale è rilevante ma non esclusivo: la direttiva si applica in generale a tutte le aziende con almeno cinquanta dipendenti o un fatturato annuo superiore ai dieci milioni di euro. Tuttavia, anche realtà più piccole possono essere incluse se ritenute strategiche per la sicurezza nazionale o europea.
Cosa richiede la NIS2 alle organizzazioni
La conformità alla NIS2 richiede un vero e proprio salto di qualità nella gestione della sicurezza informatica. Le imprese devono adottare una serie di misure tecniche e organizzative che spaziano dalla valutazione continua dei rischi cyber alla pianificazione della continuità operativa, passando per una gestione attiva delle vulnerabilità e la predisposizione di una risposta tempestiva agli incidenti.
Fondamentale è anche la nomina di una figura responsabile della sicurezza informatica, il cosiddetto CISO, che assume un ruolo strategico nella governance IT. A questo si affianca l’obbligo di promuovere una cultura della sicurezza attraverso la formazione continua del personale e la diffusione di pratiche di cyber hygiene. Inoltre, in caso di incidenti rilevanti, le organizzazioni sono tenute a notificarli entro 24 ore alle autorità competenti.
Vantaggi competitivi della compliance
Spesso si tende a vedere le normative come meri obblighi da rispettare. Eppure, nel caso della NIS2, l’adeguamento può rivelarsi un’opportunità strategica. Una maggiore resilienza operativa, una governance IT più strutturata e consapevole, la riduzione del rischio reputazionale e il rafforzamento dei rapporti fiduciari con clienti, fornitori e partner sono solo alcuni dei vantaggi tangibili.
Chi investe nella compliance dimostra responsabilità, lungimiranza e solidità, qualità sempre più apprezzate in un mercato dove la fiducia è un asset fondamentale.
NIS2: un investimento per il futuro
Le sanzioni previste per chi non si adegua sono significative: fino a 10 milioni di euro o il 2% del fatturato globale. Ma il vero valore della NIS2 sta nell’opportunità di:
- Migliorare la propria postura di sicurezza
- Ottimizzare i processi interni
- Mostrare impegno, trasparenza e responsabilità verso gli stakeholder
Per le imprese, il momento di agire è ora. La conformità va pianificata per tempo, a partire dalla valutazione del proprio livello di maturità.
La nuova normativa europea NIS2 ridefinisce gli standard di cybersecurity per tutte le aziende e le istituzioni. Preparati ad affrontare le sfide della sicurezza digitale con AIBEE, la nostra soluzione avanzata, progettata per garantire conformità, protezione efficace e stabilità operativa.